Cronaca/di Redazione

Aveva apposto un svastica (in versione riveduta e corretta) sulla porta della sede della CGIL ed alcune scritte su un foglio A4 :”Violenza e Fascismo” il tutto attaccato con un semplice nastro adesivo.

Si era fatto un gran parlare in questi giorni in città. Ci stava chi aveva interpretato il fatto come uno scherzo, una burlesche, chi invece aveva dato alla cosa significato politico evocando ricordi storici di cui la storia stessa si è vergognata di averli dovuti annoverare tra le sue pagine.

Oggi l’autore del fatto è stato individuato ed è finito nei guai. Di lui sono state fornite soltanto le iniziali. Trattasi di R.D.M. un un uomo di 29 anni che, burla o gesto politico, si è ritrovato nei guai in quanto è stato deferito a piede libero dagli agenti del Commissariato di Galatina con l’accusa di apologia del disciolto partito fascista.

Il giovane, identificato grazie ai rilievi della polizia scientifica e alle successive indagini degli investigatori, una volta messo alle strette ha ammesso le proprie responsabilità, confessando di essere stato l’autore del gesto vandalico.