clinicaside

Chiesto dai genitori di un ragazzo rimasto invalido maxi risarcimento danni per tre milioni di euro

I fatti risalgono a quattro anni fa allorquando una donna di 38 anni, di Racale venne ricoverata nella Clinica S. Francesco di Galatina e fatta partorire dopo 37 settimane di gestazione. Il bimbo, terzogenito, venne alla luce e subito messo in incubatrice per il manifestarsi di gravi patologie come “ipoglicemia da stress respiratorio, ipotonia e polipnea e vari rientramenti intercostali”. Nella struttura galatinese non c’era un reparto neonatale e cosi venne deciso il trasferimento presso l’ospedale ‘Vito Fazzì di Lecce dove però, secondo i genitori, il piccolo sarebbe arrivato solo dopo alcune ore, quando oramai la situazione era compromessa. In seguito alla menomazione del ragazzo oggi paraplegico a cui è stata riconosciuta una invalidità del 100% i genitori hanno avanzato una maxi richiesta di tre milioni di euro come risarcimento al Tribunale civile di Lecce nei confronti di cinque tra medici e amministratori delle struttura sanitaria ritenendo sussistente una responsabilità indiretta della clinica per imperizia, negligenza e imprudenza dei medici, nonchè una responsabilità diretta per disorganizzazione della clinica stessa.