Forniamo, per permettere a tutti la visione, la copia del ricorso per decreto ingiuntivo effettuato dalla C.S.A. nei confronti del Comune di Galatina.  Non possiamo che condividere il pensiero riportato a seguire, sulla necessità delle dimissioni del presidente della CSA e dell’assessore all’Ambiente. 

Decreto1

Decreto2Decreto3Decreto4Decreto5

 

 

 

sacco spazzaturadi  S.S. 

Galatina–  Il 6 di Novembre un decerto ingiuntivo è stato notificato al Comune di Galatina. Da allora son cominciati a decorrere i 40 giorni di tempo per effettuare ricorso o pagare. Il ricorso è statto fatto. La prima ed anche la principale situazione da non augurarsi e quella di imbattersi in un Giudice che già in prima istanza ci ingiunga di pagare, indipendentemente da quello che sarà l’esito finale dei vari gradi di giudizio. Per Galatina ed i galatinesi ciò sarebbe tragico, una tragedia, in un solo termine, default.

Speriamo, quindi di imbatterci in un giudice e un giudizio saggio ed auspichiamo, anche, che il Sindaco Montagna, presa visione dell’ avventatezza e della scarsa sensibilità alla gestione di situazioni ed atti di rilevanza pubblica, chieda e pretenda le immediate dimissioni del presidente della CSA dott. Alfredo Torrone e dell’assessore alle Partecipate avv. Roberta Forte.

Il primo perchè è espressione di nomina politica, e quindi di fiducia dello stesso Sindaco e della maggioranza, ma ha rappresentato entrambi in maniera assai approssimativa.  La seconda perchè nominata dal solo Sindaco e dallo stesso affidate le deleghe, le ha gestite anch’essa in modo politicamente approssimativo ed improprio.

Come può un Presidente di una Società a capitale misto con maggioranza pubblica e dalla stessa nominato firmare un ricorso per decreto ingiuntivo di tal fatta senza concertarlo con chi è stato nominato? Due son le cose o era daccordo con l’Amministrazione e chi la rappresentava oppure ha operato col solo fine di favorire i soci privati della Società.

Siccome propendiamo per la seconda ipotesi chiediamo espressamente al Sindaco che prenda i dovuti provvedimenti del caso: le immediate dimissioni del dott. Alfredo Torrone.

Stesso discorso per l’ass. Forte. Ma lei era a conoscenza del decreto ingiuntivo? Se è si perchè non ha chiesto pubblicamente le dimissioni del presidente della CSA? Se è si perchè non si è dissociata pubblicamente da quel decreto ingiuntivo? Se è si perchè ha permesso che una Società di cui noi cittadini abbiamo la maggioranza del capitale sociale permettesse attraverso il suo Presidente di fare un ricorso per decreto ingiuntivo contro noi stessi cittadini? Ma, cosa ancora più grave, perchè ha permesso che continuasse ancora a dettar legge nello Statuto della CSA il principio “dell’equilibrio economico finanziario di gestione” che condanna sempre e soltanto noi cittadini a pagare ad ogni disavanzo di bilancio? Chi ha tutelato con i suoi silenzi e le sue omissioni l’assessoreForte? Certamente non noi cittadini!

Ora dovrebbe essere lei sig. Sindaco a dissociarsi da loro in modo chiaro ed unvivoco chiedendo immediatamente e pubblicamente le loro dimissioni. Non si renda corresponsabile di cose in cui, forse, è stato coinvolto inconsapevolmente, agisca non ci faccia perdere quest’ultima speranza altrimenti ci convincerebbe che non tutto è come noi pensiamo.