Vojteck Pankievicz: “S. Oronzo non perdonerebbe una simile offesa”

Wojtek Pankiewicz 680kCronaca/Lecce/ Comunicato di Valori e Rinnovamento

Noi di “Valori e Rinnovamento” ribadiamo in modo chiaro e forte il nostro “no” all’approdo a San Foca del Gasdotto TAP.

Noi del Movimento del Sole e delle Ali azzurre diciamo che se vogliamo salvare il Salento da questo ennesimo “stupro” , come giustamente lo ha definito nel luglio dello scorso anno a San Foca lo scrittore Erri De Luca, anche i Comitati per le Feste Patronali devono dimostrare sensibilità respingendo le offerte di sponsorizzazione da parte della Tap. Il problema non riguarda solo San Foca, ma tutto il Salento.

Occorre una grande mobilitazione pubblica. Ormai è enorme l’entità del danno ambientale procurato al Salento con altri precedenti scellerati interventi. Liberiamoci da questa assuefazione agli stupri. Il Salento non è terra di conquista. E’ ora di svegliarci tutti e di reagire adeguatamente.

Affermiamo con forza che lo sviluppo economico del Salento deve coniugarsi con la difesa e la tutela dell’ambiente. Il gas del Salento è azzurro come il nostro mare, verde come i nostri prati, e si chiama turismo. Siamo pienamente consapevoli che il Salento possiede una straordinaria ricchezza : le bellezze naturali, quelle artistiche l’agroalimentare, l’enogastronomia e tanto altro ancora. E’ perciò demenziale, allucinante, pura follia pensare di far arrivare un mega gasdotto vicino alla spiaggia di San Foca o di Otranto, distruggendo peraltro in questo modo, attraverso i vari sbancamenti marini necessari per installare il mega tubo, anche la pesca. Trans Adriatic Pipeline e Poseidon devono andare via dal Salento. Basta Salento terra di conquista! Tap mistifica quando oggi afferma che è solo il Comune di Melendugno che si oppone. E’ l’intero Salento che si ribella !

Invitiamo, perciò il Comitato Feste Patronali di Lecce, Città candidata a Capitale Europea dell Cultura, a dichiarare pubblicamente che non accetterà eventuali sponsorizzazioni di Tap.

Sant’Oronzo non perdonerebbe una simile offesa !

Il Presidente

Prof. Wojtek Pankiewicz