PDdi p.z.

Si è esaurita ieri a sera la fase Congressuale dei lavori del PD, oggi si voterà e per la Segreteria del PD galatinese sarà una pura formalità. Infatti, se qualche dubbio avesse potuto mai esserci, ora è fugato definitivamente senza dover attendere il responso della votazione. Antonio De Matteis è candidato unico alla Segreteria del circolo del PD di Galatina. Quindi De Matteis è il nuovo Segretario del PD.
Il suo stesso discorso al Congresso cittadino, più che una dichiarazione di principi, è stata una elencazione di linee guida con le quali  intende strutturare ed organizzare il partito per raggiungere gli scopi ed obbiettivi che si è prefissato.

Pertanto, nel suo intervento, ha fatto scendere giù, dalle chiuse stanze della propria  sede, il partito e lo ha portato in mezzo alla piazza. Ha voluto portarlo a fare shopping politico nelle strade a contatto con la gente, parlare con essa, ascoltare le istanze, i suggerimenti,  i loro problemi per poi riportarli nel partito e farne la base di ogni discussione.

Intende costituire una commissione di esperti per ogni settore a cui deve essere rivolta l’attenzione, l’attività di un partito per farlo diventare un portavoce delle esigenze della collettività. Non solo, quindi, lavori pubblici, ma anche cultura, economia, welfare e quant’altro, e poi  tanto dialogo e confronto affinché le conclusioni finali siano  rappresentative il più possibile possibile delle diverse esigenze ed istanze.

Intende riavvicinare i giovani alla politica ed alla cultura della politica dando loro visibilità e coinvolgimento.  Il tesseramento di tanti giovani, secondo il neo Segretario, non deve avere come significato politico quello di un numero congressuale in più. Deve essere il momento di una riappropriazione del ruolo e scopo di un partito politico. Quello di essere contestualmente scuola di formazione politica e fucina di una futura classe dirigente.

Ritorno infine del partito alla centralità politica non inteso in modo esclusivo bensì partecipativo, insieme ai propri rappresentanti nelle istituzioni, alla formazione delle decisioni e nella indicazione delle linee guida.

Direi che le idee ci sono, almeno in teoria. Ora la parola alla pratica.